San Bernardino alle Ossa, l’eleganza e la creatività della tibia
La chiesa milanese di San Bernardino alle Ossa è sicuramente più recente rispetto alla sua fondazione in quanto ricostruita nel XVIII secolo ed è probabilmente la testimonianza più significativa della presenza spagnola a Milano.
Qui il Barocco che si fa Rococò va ad articolarsi in un ottagono di esaltante eleganza che si conclude con una più antica cappella laterale nella quale vennero allora allestiti i pietosi resti umani dei cimiteri urbani legati alla Cà Granda, cioè all’ospedale.
I teschi e le tibie elegantemente disposti in un bizzarro disegno creativo nelle bacheche delle nicchie alle pareti utilizzate come un grande quadro, sorridono verso l’eternità e generano rispetto e commozione.
A partire dal 1430 la cappella fu affidata alla confraternita milanese dei Disciplini, il cui patrono era San Bernardino da Siena.
Col tempo grazie ad alcune ristrutturazioni tra il ‘600 e ‘700, la chiesa venne trasformata e ingrandita, collegata alla prima attraverso un arco di trionfo.
La cappella antica corrisponde all’attuale atrio di ingresso , dove un corridoio porta all’ossario.
Il culto dell’ossario col tempo ebbe una notevole diffusione e probabilmente anche per questo motivo al momento del suo rifacimento si pensò di valorizzare l’aspetto estetico.
Tibie, femori, costole e crani vennero suddivisi e accatastati in nicchie separate, incorniciate da stucchi dorati.
Sopra l’altare, due colonne di teschi affiancano la statua della Madonna Addolorata con ai piedi il Cristo morente e i fregi con le tibie sembrano trombe di angeli.
La cappella ossario è dominata dall’alto della volta dal grande affresco del pittore veneto Sebastiano Ricci che presenta il trionfo delle anime che ascendono in Paradiso , tutto circondato di teschi che occhieggiano sopra l’ignaro visitatore.
Una visita a San Bernardino alle Ossa di Milano è sicuramente non convenzionale e riesce a mostrare al visitatore come l’attesa della resurrezione dei corpi mortali può diventare anche arte.
San Bernardino alle Ossa
Piazza Santo Stefano/Via Verziere 2
20122 Milano
Orari:
lunedì 08–18
martedì 08–18
mercoledì 08–18
giovedì 08–18
venerdì 08–18
sabato 09.30–18
domenica Chiuso
Curiosità e approfondimenti
Vicino alla chiesa di San Bernardino alle Ossa si trovano il Verziere, un tempo mercato delle erbe famoso per la poesia di Carlo Porta “La Ninetta del Verzee” e via Brolo dove in età romana e tardo medievale soregeva il brolo o broletto, termine che indicava originamente un orto oppure un frutteto e poi l’area recintata dove si svolgevano le assemblee cittadine.
Mauro
on12 maggio 2022 at 18:31 says:
Le domande che mi sono venute spontanee in mente sedendo in una panca di fronte ai resti di tante persone, quale è stata la loro storia? come sono vissuti …e come sono morti? saranno le loro anime in pace?
Pierantonio
on12 maggio 2022 at 18:38 says:
La visitai molto giovane da Capitano del Palio di Legnano e mi sorprese lo stile ed il rigoroso periodo storico , ed ancora oggi ne ricordo l’atmosfera. La mia Contrada è San Bernardino .
Leo
on13 maggio 2022 at 18:39 says:
Una Chiesa che non ha scheletri nell’armadio!!!!
Joseph
on6 agosto 2022 at 09:00 says:
This is such a well-written article!
Ermanno
on25 agosto 2022 at 13:03 says:
Merita una visita,possibilmente con una quida di prima classe.Tante cosine da dire.
Antonio
on26 agosto 2022 at 07:48 says:
Da vedere assolutamente
Monica
on26 agosto 2022 at 09:26 says:
Peccato che di domenica è chiusa!
Marzia
on26 agosto 2022 at 21:05 says:
Vista, da vedere!!
Paolo
on27 agosto 2022 at 12:33 says:
Ció che loro furono un dì noi siamo adesso Chi si scorda di loro scorda sé stesso.
Rosy
on27 agosto 2022 at 14:43 says:
Vista, brutto dirlo ma è spettacolare merita visitarla
Ivana
on28 agosto 2022 at 14:47 says:
Interessante e impressionante !
Paola
on29 agosto 2022 at 10:11 says:
Mi piace moltissimo. Visitata anni fa. Questa estate a Urbania ho visto la Chiesa dei morti. Consiglio vivamente. 🤝👍🙏
Anna
on27 ottobre 2023 at 10:44 says:
La leggenda dice che, proprio nel giorno dei Morti, i resti della bambina conservati alla sinistra dell’altare tornino a vivere e si trascinino dietro tutti gli altri scheletri in una specie di danza macabra.
Si dice anche non sia necessario entrare per vederla, i rumori si sentirebbero anche fuori dalle mura della cappella in zona Verziere.
Non ci resta che provare! 👻 👻 👻
Lucia
on30 ottobre 2023 at 15:15 says:
Ho visitato questa chiesa tanti anni fa, bellissima!
Gianpiero
on30 ottobre 2023 at 16:49 says:
Capolavoro!
Nicoletta
on3 novembre 2023 at 11:59 says:
location imperdibile!
Steven Schildt
on15 settembre 2024 at 02:35 says:
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