RØST: tradizione e autenticità nel nuovo ristorante milanese
Il progetto di interior disegnato da Vudafieri-Saverino Partners
riflette l’essenzialità e la ricerca della proposta gastronomica,
valorizzando il rapporto dell’ospite con il cibo.
Røst è il nuovo ristorante che mette sulla scena milanese un concetto di cucina circolare, semplice e autentica, con la riscoperta dei sapori della tradizione, dei tagli poveri, dei cibi dimenticati.
Il ristorante si trova al numero 3 di Via Melzo, che sempre di più si distingue come la nuova food street del distretto di Porta Venezia.
Essenzialità, semplicità, verità, sono queste le parole chiave della proposta enogastronomica di Røst che Vudaferi-Saverio Partners ha voluto raccontare nel progetto di interior. Lo studio di architettura, con sede a Milano e Shanghai , ha tradotto il dna e i valori del brand in soluzioni di spazio, colori e superfici.
Sviluppato su 65 metri quadrati, il locale è pensato come un luogo raccolto e intimo, tra tradizione e modernità, proprio come la cucina proposta dalla cuoca Lucia Gaspari.
Lo spazio si presenta semplice, senza finzioni o artifici, l’obiettivo è mettere al centro il rapporto dell’ospite con il cibo, creando un ambiente capace di accompagnare l’esperienza gastronomica con discrezione e sobrietà.
I toni sono caldi, dominati dal colore rosso “Marsala”, che rimanda al rapporto fondamentale con il vino e la terra.
Il ristorante, affacciato su via Melzo con due vetrine, si trova ai piedi di un edificio della vecchia Milano. All’interno si compone di due spazi, la sala principale che gravita attorno al banco bar e un ambiente di dimensioni più piccole che si affaccia sulla cucina, pensato per vivere il rapporto con il cibo, fin dalla sua preparazione.
All’ingresso, una grande parete mette in scena i protagonisti del ristorante è il Wall of Fame, 16 piatti in ceramica, ognuno raffigurante un produttore delle materie prime di cui si forniscono la cucina e la cantina, disposti nello spazio a disegnare la ø di Røst.
La continuità con il passato e il rapporto con le memorie trovano espressione nei particolari e nel lampadario della saletta, disegnato da Tiziano Vudafieri. realizzato assemblando nel diffusore fanali di vetture di diverse epoche come omaggio alla storia del negozio di ricambi d’auto che da sempre abitava questo spazio.
Luminoso e intimo, Røst ha già il sapore di un luogo vissuto, come se da sempre fosse parte del paesaggio di quartiere.
Røst
via Melzo 3, Milano
project by Vudafieri-Saverino Partners, Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino
Matilde
on18 febbraio 2020 at 18:24 says:
Wow! Røst un nuovo indirizzo da segnare in agenda ☝️
Sandro
on19 febbraio 2020 at 10:27 says:
Sprechi zero, risparmi importanti e tanto divertimento…..questo non sarà mai tempo sprecato 🙂