Milano e le sue Case Museo
Le case museo sono abitazioni private che vengono adibite a museo.
In questo caso sono tra le più belle abitazioni private milanesi, capaci di raccontare l’intimità di chi le abitava e di testimoniare un’epoca storica. Visitarle significa provare un’esperienza unica senza togliere nulla ai musei d’arte a cui siamo abituati.
Sono dimore di illustri personaggi, case artistiche d’autore, abitazioni di collezionisti d’arte oppure sono edifici caratterizzati da architetture particolari . Quello che le rende speciali è la loro capacità di raccontare l’intimità di chi le abitava e di rivivere in prima persona un determinato periodo passato più o meno recente o lontano.
Il “Circuito Case Museo Milano” promuove e fa conoscere il patrimonio artistico e culturale della città meneghina attraverso i protagonisti delle quattro case museo situate nel cuore di Milano. Ecco quali sono, da non perdere!
Casa Museo Bagatti Valsecchi
Situata tra Via Gesù 5 e Via Santo Spirito, la Casa Museo Bagatti Valsecchi nasce dalla passione per l’arte di due fratelli, Fausto e Giuseppe Valsecchi.
Entrambi, si dedicano in prima persona alla ristrutturazione della casa di famiglia, un palazzo ispirato al Rinascimento.
Il loro scopo è stato quello di allestire la dimora con dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi con cui la casa è arredata.
Nel 1974 gli eredi di Giuseppe e Fausto lasciano la casa e viene costituita la Fondazione Bagatti Valsecchi, a cui viene donata la collezione di opere d’arte dei fratelli. La Casa Museo Bagatti Valsecchi, una tra le meglio conservate d’Europa, apre le sue porte al pubblico nel 1994.
Quando si entra all’interno sembra proprio di stare in una tipica casa lombarda del Cinquecento. I due fratelli però hanno voluto inserire anche diversi comfort di epoca moderna come il riscaldamento, acqua corrente e luce elettrica.
Il museo è aperto da giovedì a domenica dalle 13,00 alle 17,45. Il biglietto intero, acquistabile sul sito ufficiale, costa 10 €. Per gli studenti universitari e gli over 65 la tariffa ridotta è di 7 € e per bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni il costo è di 2 €.
L’ingresso è gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni, accompagnatori di persone con disabilità, Amici del Museo Bagatti Valsecchi e membri ICOM.
Casa Museo Boschi Di Stefano
La Casa Museo Boschi Di Stefano è frutto di una passione condivisa di due coniugi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano. Dopo il loro matrimonio, nel 1927, la coppia si trasferisce a Milano nella palazzina di Via Giorgio Jan 15, zona Porta Venezia.
Il loro amore per l’arte li conduce a diventare sostenitori e frequentatori di molti artisti dell’epoca, iniziando a collezionare opere d’arte. La loro raccolta aumenta sempre più arrivando a contenere circa 2 mila pezzi, tra dipinti, sculture e oggetti di arte antica.
All’interno della Casa Museo Boschi Di Stefano è possibile ammirare una selezione di circa 300 opere d’arte di maestri italiani del XX secolo ,dipinti, sculture, disegni, distribuite all’interno di 11 spazi espositivi. L’allestimento è in ordine cronologico e quasi tutti gli arredi della casa, acquistati dalla Fondazione, rispecchiano lo stile del palazzo e l’epoca di nascita e di sviluppo della collezione.
Nel 1987 Antonio Boschi, poco prima di morire, sceglie di donare le opere raccolte fino ad allora al Comune di Milano, a cui già aveva affidato, dopo la morte della moglie nel 1974, la loro collezione.
Successivamente, nel 1998, nasce la Fondazione Boschi Di Stefano che realizza la volontà di Antonio di ricollocare una selezione di opere della collezione all’interno della casa in Via Jan 15. Così, nel 2003 viene inaugurata la Casa Museo Boschi Di Stefano.
E’ possibile visitare la Casa Museo Boschi Di Stefano gratuitamente da martedì a domenica dalle 10,00 alle 17,30.
Al piano terra dell’edificio è accessibile al pubblico l’ex Scuola di Ceramica di Marieda Di Stefano, attualmente sede di mostre temporanee.
Casa Museo Poldi Pezzoli
La storia della Casa Museo Poldi Pezzoli, una delle più importanti e famose case museo del mondo, inizia quando Gian Giacomo Pezzoli, dopo essere stato esiliato perché sostenitore dei moti risorgimentali del 1848, si rifugia a Lugano e dà avvio ad una serie di viaggi.
Visitando diversi Paesi europei, ha l’occasione di entrare in contatto con il mondo del collezionismo internazionale. Quando rientra a Milano, nel 1849, comincia il suo personale progetto di creazione di una collezione d’arte e di realizzazione di una casa museo.
Appassionato di armi antiche, inizia ad acquistarne in gran numero tanto da creare un’armeria e passa poi a collezionare dipinti del Rinascimento lombardo, veneto e toscano.
Contemporaneamente, Gian Giacomo pensa all’allestimento della sua casa, che viene affidato ai più grandi artisti-decoratori dell’epoca, Giuseppe Bertini e Luigi Scrosati. Gli ambienti dell’appartamento sono tutti diversi e ispirati a vari stili del passato.
Alla sua morte, nel 1879, secondo quanto da lui redatto nel testamento, la sua casa e le opere contenute, diventano una Fondazione Artistica a beneficio e uso del pubblico, nel 1881 viene inaugurata la Casa Museo Poldi Pezzoli.
La cosa che più colpisce all’interno della Casa Museo Poldi Pezzoli è il fascino degli ambienti che evocano epoche passate, lo scalone e la camera da letto in stile Barocco, l’anticamera in stile rocaille francese, la Sala Nera ispirata al Rinascimento, il Gabinetto ispirato allo stile trecentesco e l’Armeria reinterpretata da Arnaldo Pomodoro.
Questo eclettismo si riflette anche nell’altro punto forte del Museo, la collezione. Si tratta di oltre 5 mila pezzi che coprono un arco di tempo che va dall’antichità fino al XIX secolo dipinti, sculture, tappeti, pizzi e ricami, armi, armature, gioielli, porcellane, vetri, mobili, orologi solari e meccanici.
La Casa Museo Poldi Pezzoli si trova in Via Manzoni 12 è visitabile da lunedì a domenica (chiuso il martedì) dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00.
Il biglietto si può acquistare online al costo di 14 €. Per gli over 65 il prezzo è di 10 € e per gli studenti fino a 26 anni e i ragazzi dagli 11 ai 18 anni, la tariffa ridotta è di 6 €.
Casa Museo Villa Necchi Campiglio
Villa Necchi Campiglio, si trova in Via Mozart 14, nel cuore di un signorile quartiere del centro di Milano, viene progettata nei primi anni ‘30 dall’architetto Piero Portaluppi su incarico delle sorelle Nedda e Gigina Necchi e di Angelo Campiglio, marito di Gigina.
L’edificio, collocato in uno splendido giardino in cui trova posto anche un campo da tennis e una piscina privata, è composto da due piani. Il piano terra è adibito a zona di rappresentanza con un incantevole spazio verandato circondato dal verde, mentre al piano superiore si trova la zona notte.
All’interno della casa vengono inseriti elementi innovativi per l’epoca che si traducono in lusso e modernità una sala proiezione, una palestra, ascensori, montavivande, caveau murati, citofoni interni e porte blindate scorrevoli.
Nel 2001, per volere delle sorelle Necchi, Villa Necchi Campiglio diventa una dimora storica affidata al FAI e dal 2008 è aperta al pubblico.
L’edificio è già in sé un’opera d’arte, ma a darle ancora più valore ci sono numerosi dipinti, sculture, arredi e diversi oggetti di pregio, acquistati in parte dalla famiglia Necchi Campiglio e in parte donati al FAI successivamente e ricollocati all’interno della Villa.
Di particolare interesse sono le Collezioni Dé Micheli e Gian Ferri che contengono opere importanti, tra cui alcuni lavori del Tiepolo, Canaletto, Sironi, De Chirico, Martini e Wildt.
Dal 2017, all’interno della dimora storica è possibile ammirare anche la Collezione Guido Sforni 21 opere su carta di grandi artisti del Novecento.
Il biglietto intero per accedere a Villa Necchi Campiglio costa 14 €, per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni il prezzo è di 6 € e per gli studenti fino a 25 anni 9 €. L’ingresso è gratuito per i soci FAI.
La dimora storica è aperta da mercoledì a domenica dalle ore 10,00 alle ore 18,00.
Info:
Circuiti Case Museo Milano
Approfondimenti: Circuiti Case Museo Milano e Elle Decor
Nicoletta
on3 gennaio 2022 at 17:15 says:
Bellissimo il circuito fuori dai soliti percorsi turistici, da visitare a Milano. Sono case ricolme di opere d’arte. Una tappa obbligata per gli amanti dell’arte, design e architettura.
Dante
on4 gennaio 2022 at 17:58 says:
Sembra di tornare indietro nel Tempo!!! Percorso molto interessante, ma poco conosciuto sia da italiani che stranieri.
Tattoo
on9 febbraio 2024 at 19:27 says:
Thank you for writing this post!