ITINERARI NEI MUSEI DEL GUSTO IN EMILIA ROMAGNA
In Emilia Romagna, dove “cibo” e “cultura” si associano con molta naturalezza, esistono dei luoghi che raccontano dei prodotti, simboli della nostra tradizione locale.
Questi strepitosi prodotti sono diventati mete di una nuova forma di turismo che vuole conoscere proprio il territorio partendo dalla sua tradizione enogastronomica.
Perché quando si parla di territorio , si parla anche di cibo, un patrimonio di conoscenze che si deve tramandare nel tempo e che non deve essere perduto , per questo motivo sono nati i “musei del gusto”, musei legati al cibo e ai prodotti che fanno parte del nostro patrimonio enogastronomico, come le DOP, le IGP ed i prodotti censiti come “tradizionali”. Eccellenze dal valore inestimabile legati al nostro buon vivere.
Ecco alcuni esempi:
Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena a Spilamberto
A Modena, terra di produzione dell’Aceto Balsamico, prodotto conosciuto e amato in tutto il mondo, grazie al Museo di Spilamberto, gestito dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, viene raccontata la storia, la cultura ed il lavoro che si cela dietro una delle eccellenze più importanti della regione. La visita inizia con la proiezione di un filmato che illustra le fasi produttive e spiega le caratteristiche organolettiche del prodotto. La seconda sala riproduce l’interno di una botte e mostra gli strumenti e i momenti fondamentali del processo dell’ottenimento dell’aceto. Proseguendo, si passa all’esposizione di oggetti e documenti storici scientifici, degli strumenti e alla spiegazione delle tecniche d’assaggio. Non manca poi uno spazio dedicato alla Consorteria, l’associazione culturale che valorizza e tutela dal ‘67 di questa eccellenza. A conclusione del percorso, nel sottotetto, si raggiunge l’acetaia sociale, l’ambiente che ospita le “batterie” di botti, in questo ambiente il profumo dell’aceto balsamico inebria, con lo scopo di fare apprezzare ai visitatori sempre di più questo bene così prezioso per il territorio e tutti.
Museo del Balsamico Tradizionale
Villa comunale Fabriani
via Roncati 28
41057 Spilamberto (MO)
Italia
tel. +39 059 78 16 14
Museo del Parmigiano-Reggiano a Soragna in provincia di Parma
La mostra permanente è visibile all’interno del castello Meli Lupi. Racconta la storia e le tradizione di quello che è considerato il “Re dei formaggi”. Il museo si sviluppa all’interno del complesso settecentesco “Castellazzi. In questa struttura circolare ad ambiente unico sono esposti gli strumenti utilizzati nell’antichità nella lavorazione del formaggio. Proseguendo, si giunge ai locali dell’ex camera del latte che ospitano un’esposizione dedicata alla storia del Parmigiano Reggiano e alle diverse tipologie architettoniche dei vari caselli, comunemente detto l’antico caseificio a legna. La visita coinvolge davvero tutti i sensi, primo fra tutti l’olfatto, l’aria è carica di profumo di latte. Non manca poi una sezione dedicata alla gastronomia e ai ricettari che collocano questo prodotto nella storia. Il percorso termina, con una degustazione di Parmigiano Reggiano di diverse stagionature che permette al visitatore di comprenderne al meglio le differenze.
Corte Castellazzi
Via Volta, 5
Soragna (PR)
Tel. +39.0524.59612
Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano
In provincia di Parma, a Langhirano, si trova il Museo dedicato ad un’altra eccellenza conosciuta in tutto il mondo, il Prosciutto di Parma, un prodotto ottenuto partendo da due soli ingredienti, la coscia del maiale e il sale. Il museo è situato all’interno dell’ex Foro Boario, sede per lungo tempo del mercato del bestiame. Il museo si divide in 8 sezioni e termina con una sala di degustazione. C’è uno spazio dedicato alla storia della sua produzione, uno riservato al sale e alla pratica della salatura delle carni, fondamentale per l’asciugatura e la conservazione, un altro che mostra la lavorazione del prosciutto e l’evoluzione delle tecniche nel tempo ed infine, uno che spiega quali sono i salumi prodotti nella provincia di Parma, esaltandone le caratteristiche. La mostra si completa con dipinti, fotografie d’epoca e cortometraggi che aiutano a conoscere questa tradizionale produzione.
Museo del Prosciutto di Parma
c/o Ex Foro Boario
Via Bocchialini, 7
Langhirano (PR)
Tel. +39.0521.218889
Museo del Salame Felino a Felino in provincia di Parma
Nel bellissimo e suggestivo castello medioevale di Felino, in provincia di Parma, ha sede il Museo del Salame Felino. Un viaggio attraverso la storia ed il gusto, all’interno dell’antico maniero sovrastante il paese parmense , da cui prende il nome il suo prodotto simbolo. Il percorso inizia con il racconto del legame tra territorio e prodotto che si distingue per contenere quantità molto basse di sale. La seconda sezione è dedicata alla gastronomia, con il racconto di tutte le fasi “dell’ammazzata”, l’esposizione degli oggetti delle famiglie di Felino e il caratteristico mantello nero del norcino. Si prosegue nella sala della tecnologia, che mostra una grande macchina insaccatrice e, infine, si arriva all’ultima sala dove viene proiettato un filmato sulla produzione del salame. Nel museo è anche conservato il primo documento scritto in cui compare per la prima volta la parola “salame”
Strada al Castello, 1,
Felino (PR)
Tel: +39 0521831809
Museo del Sale di Cervia in provincia di Ravenna
Viale G. di Vittorio, 17
48015 Cervia RA
Tel +39 3389507741
Questi musei, sono un patrimonio diffuso sul territorio, parlano di cose, di simboli,di valori e dei significati che hanno assunto nella nostra civiltà , testimoniano la socialità che queste pratiche lavorative hanno sviluppato nel tempo fra gli uomini.
I musei del gusto nella regione Emilia Romagna non finiscono qui, in totale sono 19 e tutti celebrano e raccontano i prodotti italiani più tipici, vale davvero la pena cercarli e visitarli è sicuramente un modo per conoscere un territorio attraverso la sua cultura millenaria.
Fonti :
Non Solo Buono
Emilia Romagna turismo
Cristina
on8 marzo 2019 at 14:34 says:
Musei del gusto in Emilia Romagna, troppo avanti, fantastica regione!
Azzurra
on8 marzo 2019 at 18:13 says:
Bello!!!! un modo per salvaguardare la nostra tradizione gastronomica 👏👏👏
Alessio
on10 marzo 2019 at 14:04 says:
ottimi posti dove andare 🍝🍷
Salvatore
on11 marzo 2019 at 16:09 says:
Regione dagli antichi sapori e grandissimi piatti, esperienze da condividere!!!!
Teresa
on14 marzo 2019 at 08:41 says:
….Ma capite che impresa è mantenere il peso forma da ste parti?
Marinella
on13 febbraio 2020 at 17:17 says:
Bravissima! Si mangia e si beve benissimo!
Maria Grazia
on14 febbraio 2020 at 08:29 says:
Mi raccomando: tortellini in brodo, tagliatelle al ragù bolognese, salama da sugo ferrarese, crescentine, tigelle con affettato di Parma e vino o bianco o rosso é sempre buono!….
Beatrice
on15 febbraio 2020 at 15:20 says:
Tra il ludico e il culinario viva l’Emilia Romagna!!