Lago d’Iseo e The floatting piers
Un sodalizio che per sedici giorni ridisegna la geografia di un territorio.
The floatting piers è l’opera dell’Artista bulgaro Christo sul Lago d’Iseo che fino al 3 Luglio ospiterà migliaia di persone da tutto il mondo, pronte a camminare sull’acqua. Tempo e sovraffollamento permettendo!
Premessa
The Flotting Piers ridisegna per sedici giorni le geografie del territorio bresciano e bergamasco mettendo il Lago d’Iseo al centro dell’esperienza artistica . Non dimentichiamo però che grazie a questa occasione il visitatore può anche scoprire e vivere un territorio che comunque vanta una forte tradizione gastronomica e che propone anche interessantissimi percorsi storici ed archeologici che fanno parte del patrimonio dell’Unesco.
Il Lago d’Iseo detto anche Sebino è da sempre un piccolo gioiello italiano , formato dal fiume Oglio. Puntellato e impreziosito da antichi Borghi come Iseo, Sulzano , Pisogne, Lovere e Sarnico, al suo centro invece ci sono gli isolotti di San Paolo di Loreto e Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa. Questo luogo diventa per sedici giorni fluttuante come un’anima che prende vita, cangiante grazie alle sue nuove cromie e unito attraverso un sistema modulare di pontili galleggianti che collegano Sulzano con Monte Isola e l’Isola di San Paolo.
In occasione del The Flotting Piers , anche se sembra una festa paesana, sarà possibile assaporare alcuni dei prodotti tipici presso i vari punti di ristoro allestiti in occasione dell’evento, soprattutto lungo Montisola.
Il Lago d’Iseo infatti vanta una grande tradizione gastronomica, assaggiare la cucina del lago significa assaporare sapori unici e scoprire prodotti d’eccellenza del territorio. Basta ricordare che dalle sue acque proviene la sardina che per tradizione viene fatta essiccare naturalmente sotto i raggi del sole per accompagnarla con la polenta di mais. I formaggi Silter, Casolet e Rosa Camuna. Da Monte Isola un’altra tipicità gastronomica è il Salame di Monte Isola un insaccato prodotto solo qui, con rituali di preparazione tramandati di generazione in generazione, Cosa dire dell’Olio DOP del Sebino e del rinomato Franciacorta di cui qualità e bontà sono note e rinomate in tutto il mondo.
Opinioni personali e suggerimenti
Tutti coloro che si recano in questo periodo sul Lago di Iseo, devono pensare che si tratta di un evento eccezionale e che l’area deve contenere migliaia di persone al giorno per circa 16 giorni e che tutto ciò richiede uno sforzo comune notevole da parte delle forze dell’ordine, polizia, volontari che a fatica riescono ad evitare inevitabili disagi.
Dobbiamo pensare che la conseguenza di questo evento eccezionale si ripercuote nella logistica come ad esempio la spazzatura che si moltiplica in modo esponenziale, soprattutto la plastica, per cui sta anche a noi e al nostro grado di civiltà ad essere accorti e non gettare le cose dove capita. Pensiamo anche all’approvvigionamento. Lo stesso rifornimento delle merci si è quintuplicato, gran parte del quale viene trasportato sempre con motoscafi.
I ragazzi degli Info point, sono giovani, pieni di entusiasmo ed è un piacere ascoltare le loro preziose indicazioni, vi forniranno delle cartine della zona, utili per ulteriori visite ed escursioni. Apprezzate la loro buona volontà che in questi tempi è tanto rara trovarla!
Ho riscontrato un neo, i controlli anti-terrorismo sono completamente assenti.
Suggerimento per il percorso
Noi abbiamo raggiunto Il Lago d’Iseo da Milano in moto utilizzando l’autostrada.
Un viaggio en plein air che profuma di libertà perché non c’è niente di meglio per apprezzare la natura che ti circonda coi suoi profumi , il percorso finale è piacevolmente puntellato dai meravigliosi vigneti di Franciacorta . Abbiamo raggiunto Iseo e parcheggiato la moto presso l’ultimo parcheggio alla fine del Borgo. Qui passano le navette, ma essendo sempre molto affollate abbiamo preferito proseguire a piedi. Per raggiungere Sulzano ci sono circa cinque chilometri a piedi, la strada che si percorre è in salita ma è graziosa e panoramica.
A questo punto se non siete camminatori abituali, vi consiglio di parcheggiare vicino ad una delle varie fermate dei traghetti acquistare un biglietto di andata/ritorno che vi consente di avere la priorità, oppure di prenotatevi online perché anche in questo modo si ha la priorità.
Un altro consiglio è avere pazienza , non avere fretta, non brontolare, tanto non serve a niente, prendetevi il vostro tempo per godersi il panorama, il primo impatto può sembrare, come ho già detto, di partecipare ad una gran festa paesana, ma se si pensa allo sforzo congiunto ed al lavoro delle persone locali per soddisfare e contenere questo evento eccezionale in un piccolo gioiello italiano, bisogna solo apprezzare ed essere collaborativi.
Non dimenticate di portare con voi dell’acqua e un po’ di frutta, inoltre un cappello e occhiali da sole.
Riflessioni
Ho visto tanta serietà, efficienza ed entusiasmo da parte delle persone locali, che si sono rivelate orgogliose del loro territorio e del loro operato. Orgoglioso un abitante di Montisola mi ha raccontato che ogni mattina si sveglia presto per raggiungere la terra ferma a piedi, due passi e torna indietro: per lui è bellissimo! Un emozione!
In questo momento tra muri, filo spinato e Brexit percorrere ponti che uniscono fa veramente piacere e dà soddisfazione!