Il National Mall di Washington D.C.
Ogni quattro anni, il 20 gennaio si assiste al giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti e siamo tutti abituati a vedere un evento che si fa sempre più spettacolare con una grande folla che si accalca lungo un prato sconfinato.
Il prato, lungo tre chilometri, si chiama National Mall e unisce il Campidoglio, sede della Camera e del Senato, con il Lincoln Memorial, il monumento costruito con le sembianze di un tempio greco per celebrare il presidente che abolì la schiavitù negli Stati Uniti.
In cima alle scale del tempio, il reverendo Martin Luther King, nell’estate del 1963, pronunciò il suo famoso discorso: “I have a dream”.
Quest’anno la cerimonia di inserimento si effettua in modo sicuramente inconsueto, in un paese diviso, incattivito, da ricostruire, preda del Covid e costretto a vietare qualunque tipo di manifestazione per evitare sia il contagio che ribellioni.
Ma se non si può per il momento essere lì, viaggiamo con la fantasia e scopriamo che intorno a quel prato ci sono monumenti che segnano la storia degli Stati Uniti che ricordano guerre, defunti oppure celebrano i presidenti di ogni epoca.
Come la Reflecting Pool, una vasca lunga oltre 600 metri e larga 50, in cui si riflettono i 169 metri dell’obelisco di granito dedicato al primo presidente degli Stati Uniti e il monumento che ricorda i 58.000 soldati americani caduti in Vietnam.
Il monumento è composto da due muri di granito nero a forma di “V” che rappresenta una ferita nel terreno in cui ci si può specchiare e su cui sono incisi i nomi di tutti i militari morti.
Passare le mani sulle lettere di ognuno di questi ragazzi che non è tornato più a casa a causa di una guerra inutile è una grande emozione.
Una curiosità interessante è che il Mausoleo è un progetto di una studentessa universitaria di soli 21 anni di nome Maya Lyn che ha superato tutti quelli degli archistar del momento. Nel 1981 la cosa fece scalpore, ma nessuno ha mai messo in discussione la sua realizzazione.
Lungo i lati del Mull ci sono dei musei molto famosi e conosciuti, tra cui lo Smithsonian, la National Gallery ed il Museo dell’Olocausto.
Purtroppo da un anno circa non esiste più il Newseum, il museo dell’informazione e del giornalismo , chiuso per mancanza di fondi.
Quando si potrà riprendere a viaggiare il momento migliore per visitare Washington D.C. oltre all’elezione del nuovo presidente, per il clima più mite è la primavera e l’autunno.
Insomma di persona o virtuale, il National Mall è sicuramente un luogo ricco di attrazioni che meritano una visita.
Approfondimenti: National Geographic
Martina
on18 gennaio 2021 at 17:00 says:
E’ uno di quei luoghi simbolo della città, ogni angolo ha un sua storia e ai lati della spianata sorge il complesso museale gratuito dello Smithsonian. per la cultura è il top!
Concita
on19 gennaio 2021 at 10:07 says:
Ritengo che sia uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Percorrere il Mall dal Campidoglio al Lincoln Memorial regala emozioni a non finire. Imperdibile!!!
Simona
on19 gennaio 2021 at 13:57 says:
Ci sono stata qualche anno fa ed è una vera e propria tappa imperdibile. Ci ho trascorso una giornata intera, e non mi e’ rimasto tempo per vedere i musei. Se avessi avuto più tempo a disposizione ( ero lì per un viaggio di lavoro) sarei tornata anche il giorno dopo!
Devin
on15 gennaio 2022 at 10:01 says:
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