El Barchett de Milan
La Darsena, punto di congiunzione del naviglio pavese e quello ticinese, non è più il porto commerciale di Milano dal 1913. Oggi si è trasformato in zona nevralgica della movida milanese. L’atmosfera però non è molto cambiata, perché un tempo si sentivano le grida dei facchini che caricavano e scaricavano le merci ed il via vai dei passeggeri sbarcati da Boffalora oppure da Abbiategrasso, ora invece le voci e gli incontri sono di persone che si danno appuntamento lungo i caratteristici locali.
L’unica cosa che manca è il barchett, il battello caratteristico che in direzione di Milano si lasciava trasportare dalla corrente e per risalire il fiume aveva bisogno del cavallo che lo trainasse.
Un tempo servivano 5- 8 ore per effettuare la navigazione, ora ne servono solo una e mezza, ma è sufficiente per osservare il paesaggio urbano da una prospettiva completamente diversa quella della città vista dall’acqua.
Ancora oggi i segni e i simboli lungo la strada ricordano il passaggio del “Barchett”, come i cippi di pietra consumati dalle corde dei cavalli, dalle conche per superare i dislivelli delle acque, alla caratteristica chiesetta di San Cristoforo con l’imbarco dove salivano i passeggeri per arrivare in città.
Un tempo si utilizzava anche tutta la circonvallazione interna, corrispondente oggi a via Fatebenefratelli, Via Senato, Via Santa Sofia e via Carducci, tutto il percorso non era altro che la via d’acqua realizzata nel XII secolo.
Nel quattrocento gli ingegneri della Fabbrica del Duomo la sfruttavano per trasportare il marmo di Candoglia dal Lago Maggiore al cantiere della nuova cattedrale, attraverso il Naviglio Grande.
Prendere un “Barchett” a Milano significa vivere la città sia con l’atmosfera di un tempo, sia da un punto di vista completamente nuovo è veramente emozionante.
Block Notes
Theo
on4 luglio 2019 at 19:54 says:
If you think that Milan is just fashion, business and movida… think it over! Come to Milan.
Beatrice
on9 luglio 2019 at 14:53 says:
Ho fatto il Tour dei Navigli di Milano, un’opera unica di origine antica che riunisce storia, arte, ingegneria e tanta movida.Bello!
Raffaella
on10 luglio 2019 at 15:01 says:
Il 13 Luglio andrò sui navigli per la prima volta in vita mia ( vivo in Piemonte e galoppo verso i 50) .
La prima domanda che mi viene è: “sui” è la preposizione giusta?
Anna
on10 luglio 2019 at 15:07 says:
👍
Carlo
on18 settembre 2019 at 18:50 says:
Il mare non l’abbiamo,siamo consapevoli ( lo anticipo per i soliti….) e ci piace quel che abbiamo !!❤️😂😂😂😂
Maria Sole
on6 maggio 2020 at 18:05 says:
Una passeggiata così su e giù per i navigli è bellissimo!!!👏👏
Marialuisa
on29 maggio 2020 at 12:42 says:
una bella gita 👏👏
Claudio
on28 luglio 2021 at 22:15 says:
“El barchett de Boffalora” bellissima commedia vista al Teatro Gerolamo negli anni 60 interpretata dal grande Piero Mazzarella.
Elisabetta
on29 luglio 2021 at 16:47 says:
Un giorno verrò 😉
Fabio E.
on30 luglio 2021 at 09:55 says:
Il buon Daro Fo candidato sindaco nel 2006 aveva in programma la riapertura di tutti i navigli facendo di Milano una piccola Amsterdam. Genio assoluto!
Renata
on30 luglio 2021 at 11:41 says:
Che bella idea ! Conoscere Milano navigando sui barchett…🥰❤🔝👏🏼👏🏼👏🏼
Vincenzo
on8 agosto 2022 at 16:25 says:
Milan è sempre de Milan
Kostas
on27 febbraio 2023 at 19:56 says:
interesting post
Mindy
on16 agosto 2024 at 14:08 says:
Loved the article! Keep up the great work. Regards